martedì 28 maggio 2013

Time remebered by Claudio Bellato



Il Figlio dell'uomo e la sua vecchia madre stringono le mani sul mio petto malandato.
E così che me ne vado in un sonno senza sogni/vago per deserti piovosi,dove il giorno non arriva mai.
Poi scopro la baracca dei miei avi.
Non c'è più nessuno/ad uno ad uno se ne sono andati tutti.
Al centro dell'immenso luogo ,dorme la bomba che distruggerà il mondo.
Silenzio.
Riecco l'eco di antichi pomeriggi d'estate,
l'odore di uva e di caffè,le voci dei bimbi ed il canto del pavone...
Corro via sull'argine.
Qui il sole è alto,c'è vita e si respira.
I morti sono nell'aria
Sono diventati petalo di soffione,polvere,erba,perle di sole.
Da lontano si odono rumori.
Cadono le onde,piovono cartoline tra i raggi di antiche bici.
Eccole le distese di verde dove la nuova vita canta un nuovo canto a me
..Che sono ancora vivo
Claudio Bellato 28/6/2010


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